Tra le tendenze degli ultimi anni in fatto di piani di lavoro, si trova il top cucina in gres porcellanato,
una tendenza sempre più presente,
non solo per i piani d’appoggio,
ma anche come materiale spesso impiegato per ante e schienale della cucina.
Il top cucina in gres porcellanato
è un materiale ceramico che si ottiene attraverso l’ impasto di diverse materie prime naturali ,
tra cui argille e sabbia,
è pressato e cotto a temperature molto elevate che lo rendono impermeabile e non poroso.
Top cucina in gres porcellanato: caratteristiche e vantaggi.
Grazie alla sua superficie compatta e non porosa, il top cucina in gres porcellanato può vantarsi di essere un materiale:
- sicuro
infatti è impermeabile alle sostanze tossiche o irritanti e resistente ad alte temperature e agli shock termici.
- igienico
adatto a stare a contatto con gli alimenti è impermeabile a batteri, funghi e muffe.
- facile da pulire e mantenere
basta pulirlo con acqua calda, se serve con aggiunta di un detergente delicato e se si tratta solo di polvere basta un panno asciutto.
- resistente ai graffi
la superficie compatta, robusta e dura, rendono il top cucina in gres porcellanato resistente a graffi e usura.
- sostenibile ed ecologico
in quanto si tratta di un materiale duraturo e riciclabile.
Dunque,
sembra un piano perfetto,
ma avrà qualche svantaggio?
In effetti non è un piano adatto alle tasche di tutti,
in quanto ,
“promozioni delle aziende di cucine a parte“
il top cucina in gres porcellanato, ha un costo sicuramente superiore rispetto ad un top in laminato,
ma questo è ovviamente dovuto alle sue caratteristiche tecniche.
A quale cucina è adatto ?
Intanto c’è un mito da sfatare,
c’è ancora qualcuno che dice di non voler il top per la cucina in gres porcellanato perché ha le venature del marmo,
ma ovviamente non è sempre così.
Il gres porcellanato è un materiale che può avere diverse texture:
- effetto marmo
- legno
- effetto cemento
oppure pietra,
o semplicemente può essere monocolore,
per questo motivo,
può essere abbinato a qualsiasi stile,
dunque ad ogni genere di cucina.
e se il top in gres porcellanato è troppo per il nostro budget?
Esistono diversi altri materiali utilizzati per i top delle cucine,
materiali che come il gres porcellanato possono essere usati per il piano di lavoro e ,
in alcuni casi
anche per le ante.
Tra i materiali più conosciuti per i piani di lavoro in cucina ci sono:
Il laminato, il fenix, L’HPL , il quarzo, il marmo e il granito,
la differenza tra questi ed il gres porcellanato sta nelle loro caratteristiche tecniche ed estetiche, nonché nel prezzo.
Il laminato ad esempio,
non è adatto al contatto con il calore della pentola appena tolta dai fornelli, la superficie potrebbe bruciarsi,
ma in compenso
è tra i materiali più utilizzati per i piani di lavoro e gli altri componenti delle cucine perché si può adattare facilmente e può essere lavorato sul posto in caso di necessità,
ha tantissime varianti di colore e di texture,
e se ben sigillato nei punti focali quali la zona del lavello e del piano cottura dove ovviamente è tagliato per l’incasso degli elettrodomestici,
può risultare impermeabile ed idrorepellente.
Il top in HPL ( High-pressure decorative laminate) “laminato decorativo ad alta pressione” invece,
è un pannello costituito da strati di fibre di cellulosa impregnati con resine termo indurenti sottoposti ad un processo ad alta pressione consistente nella applicazione simultanea di calore e pressione,
questo materiale è idrorepellente e termoresistente, facile da pulire e resistente agli impatti.
E poi c’è il quarzo, igienico, idrorepellente, facile da pulire,
nonché
il marmo e il granito,
il primo resistente alle abrasioni e agli urti, ma sensibile agli acidi e alle macchie,
il secondo, il granito,
resistente ai graffi poco poroso e molto compatto.